MEDIOLANUM PADEL CUP, LA VISITA DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE ALBERTO CIRIO: “PALAVILLAGE SPAZIO VITALE PER SPORT E SOCIALITA’, ELEMENTO FONDANTE DEL PADEL. IL BOOM IN PIEMONTE? E’ UNO SPORT DIVERTENTE E IMMEDIATO CHE ANCHE IO PRATICO CON PASSIONE”
27 Set 2025 Torino
In campo c’è anche Jerzy Janowicz, polacco semifinalista a Wimbledon nel 2013 ed ex numero 14 ATP con ‘l’altra racchetta’ – quella da tennis – oggi impegnatissimo con quella da padel. Il Palavillage di Grugliasco, più che un club, è una vera ‘cittadella’ dello sport multidisciplinare con il padel al centro della scena e al top dell’accoglienza e della tecnologia, è un colpo d’occhio spettacolare arricchito dal FIP Silver Mediolanum Padel Cup, il torneo della Federazione Internazionale Padel (FIP) che fa parte del circuito mondiale della stessa Federazione. Pienone di spettatori, giocate incredibili delle star al maschile e femminile del padel e uno spettatore illustre e interessatissimo, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio: “Un colpo d’occhio pazzesco e match tra atleti spettacolari in una struttura, il Palavillage, che rappresenta un plus per l’area del torinese e uno spazio di grande importanza non solo per il padel e gli altri sport praticabili all’interno, ma anche e soprattutto per ciò che determina sul tema della socialità. Il padel è socializzazione, io sono un giocatore e un grande appassionato e ne apprezzo molto questo elemento, sia a livello personale che per l’effetto che determina sulla comunità. Sul campo di padel si fa amicizia e ci si diverte insieme”. Il numero uno della Regione si accende d’entusiasmo per uno sport che ama e che legge in controluce con una pratica di antica tradizione in Piemonte, la pallapugno: “Sport antico e storico dalle nostre parti, gemello della Pelota spagnola che mi fa pensare al padel non solo per i punti identici (15, 30, 40, gioco ndr), ma anche per l’utilizzo del muro come appoggio che ricorda i cristalli nel padel. Anticamente si giocava nelle piazze e valeva tutto: se la palla finiva in un terrazzo la ritiravano giù e si proseguiva. Uno sport molto socializzante anche nei secoli passati”.
Proprio la Federazione Internazionale Padel ha diffuso durante la Mediolanum Padel Cup un report sulla crescita del padel in Piemonte dal quale emerge che questo sport, durante la presidenza di Cirio, ha vissuto un vero e proprio boom: +50% di campi da gioco negli ultimi quattro anni e quarta regione dopo Lazio, Lombardia e Sicilia per numero di campi. “Il padel, nei gusti delle persone che vogliono fare sport, ha di fatto sostituito, anche e soprattutto dal punto di vista dello sport come volano sociale, quello che anni fa era il calcetto, con una formidabile spinta in più. Al padel possono avvicinarsi tutti, anche chi non fa sport abitualmente e il divertimento è sicuro e immediato. Poi, certo, se si vuole crescere tutto diventa più articolato e tecnico. Uso me stesso come esempio: un cinquantenne come me trova nel padel innanzitutto la comodità di fare una partita in quattro e non più in dieci e può scegliere se ritrovarsi in un contesto fortemente agonistico, con sfide molto esaltanti da questo punto di vista, o molto goliardico se l’idea è di giocare una partita e poi mangiare una pizza insieme dopo il match, tra sfottò e risate. Ecco, questa è una delle magie di questo sport”. Sull’elemento di socializzazione, il presidente della Regione ha un’idea precisa: “In tanti sport noi abbiamo i campioni dell’agonismo ma poca socialità, nel padel è esattamente il contrario, abbiamo una Nazionale che fa risultato, giocatori di alto livello ma non ancora un campionissimo come gli spagnoli o gli argentini, ad esempio. E pensiamo all’impennata di entusiasmo quando ne avremo uno…. Nel frattempo ci godiamo questo splendido giocare e stare insieme, mentre tornei come questo rappresentano una grande opportunità di crescita per le generazioni più giovani dei nostri giocatori di padel”. Alberto Cirio ha la borsa con sé e tra pochi minuti scenderà in campo con uno degli allenatori della Nazionale italiana, Saverio Palmieri, per il Clinic dedicato della Mediolanum Padel Cup. A un mese dall’Europeo in Spagna, chissà che il presidente non punti a una convocazione. Cirio sta allo scherzo e ride: “Non riuscirei ad essere convocato neanche organizzandolo come Regione! – è la giocata in controparete, giusto per restare sul campo da padel -. Però per me è un’occasione unica per imparare e migliorare, credo che Palmieri troverà molto da lavorare ma io ci metto il massimo della passione e dell’impegno”.